SINOPSI

Una famiglia americana, Jon, Clara e loro figlio Kris, vivono con Parvathi, Nagarajan e loro figlia Valli all'interno di una scuola di musica e danza in Tamil Nadu, in India. Jon è un musicista, profondamente ispirato dalla musica classica indiana. Kris e Valli sono inseparabili, e tutto ciò che imparano lo apprendono dalla natura e dai propri genitori. Quando Clara inizia ad essere gelosa dell'influenza che Parvathi esercita su Jon e Kris, inizia a prendere le distanze, finendo per separarsi da Jon andandosene con Kris. Jon è distrutto e trova conforto solo nella musica.

Dodici anni più tardi, Kris ritorna, giovane danzatore, con l'ardente desiderio di riconnettersi con il padre e di guarire da quel profondo trauma. Valli, la sua amica d'infanzia, è ora una danzatrice bellissima e di grande talento. Sebbene risentito con Parvathi e Nagarajan, per quello che lui percepisce essere stato il loro ruolo nella separazione dei suoi genitori, Kris scopre, in compagnia di Valli, una verità che lo consola, ma anche un senso di gran tradimento. La scena della danza di Parvathi al chiaro di luna diventa un capolavoro di sensualità, mentre la macchina da presa, pronta alla sorpresa, ne segue la danza con la più grande spontaneità.

TEASER DE LA VOCE DI SUO PADRE

CAST PRINCIPALE

CAST NON PROTAGONISTA

DICHIARAZIONE DEL PRODUTTORE

Sono felice di essere il co-produttore di questo bellissimo film, La voce del padre! Questo film rappresenta la realizzazione di una promessa mantenuta di un padre al proprio figlio, di un legame al di là di ogni limite, e del trionfo dell’amore. È raro trovare una tale attenzione per i dettagli, associata ad una sceneggiatura eccezionale, ad un cast su misura, a musica e danze seducenti, a una tavolozza meravigliosa di colori, a una fotografia coinvolgente, e a molto altro. Lo vedo come un investimento convincente di ampio richiamo, che parla al cuore, al di là delle culture e dei fusi orari. Mi dà fiducia che tutto ciò in cui perseveriamo nella vita, alla fine porti inevitabilmente ad un benessere maggiore, per noi stessi e per il mondo.
- Shankar Kiru

TROUPE

MUSICISTI

DICHIARAZIONE DEL REGISTA

Nei più semplici accadimenti della vita e in tutti i problemi e le tribolazioni che ci troviamo ad affrontare, si trova l'opportunità per crescere e guarire. Le circostanze che ci porta la vita, di separazione forzata dai nostri cari, nutrono la nostra crescita e ci portano doni che noi soli ci possiamo regalare. La rottura del bozzolo è essenziale perché le ali di una farfalla siano forti. Questo viaggio di ritorno può essere duro, con molti demoni interiori da combattere. E pur tuttavia, ne vale la pena, perché grazie a ciò impariamo a perdonare e a scoprire cosa significa amare veramente. Nel rinnovato abbraccio dei nuovi inizi, comprendiamo che dove c'è amore, non c'è separazione. Per tutto questo tempo e nonostante la distanza, siamo sempre stati insieme.

PARLA IL REGISTA

Non importa quanto si aspetti prima di fare un film. Arriva un momento in cui la sceneggiatura a cui si è lavorato trova energia propria per spingersi avanti nella propria ricerca di diventare un film. Ho atteso fino a quando è arrivato quel momento e ne sono felice. E poi, la questione non erano gli altri, se trovavano la mia sceneggiatura interessante o abbastanza interessante. Spesso questo non succedeva. Ma la storia mi pregava di essere raccontata. Era una fiamma viva che mi ardeva dentro. O meglio, diciamo che aveva la forza di un fiume irrefrenabile, in cui erano presenti tutte le emozioni di qualsiasi personaggio. E qualcosa in te è consapevole del benché minimo sassolino in un fiume. È come essere tutt'uno con ciò che si è scritto. La sceneggiatura sul mio set, La sceneggiatura sul mio set è diventata esclusivamente un punto di riferimento per la mia troupe. Io non ne avevo bisogno.

Oggi, che abbiamo appena finito il film, provo la gioia della soddisfazione di aver realizzato un film di cui possiamo andare fieri. Un film che non ci stanchiamo mai di rivedere, ancora e ancora. È una gioia che non vediamo l'ora di condividere con il resto del mondo.

Ho lavorato con persone che avevano le qualità dei personaggi che interpretavano. Era più una chiamata ad essere quelli che sono già, piuttosto che a recitare o a diventare qualcun altro. Persino i bambini sono molto vicini ai personaggi che impersonano, a casa loro nella natura, nel loro elemento, arrampicandosi sugli alberi o giocando nello stagno fangoso. E poi, quante possibilità ci sono di trovare un vero cantante americano che sia per molti versi molto simile al personaggio per cui sto cercando un attore nei paraggi?

Abbiamo messo insieme una famiglia straordinaria, una comunità internazionale a sé stante!

Jeremy Roske, che interpreta Jon, è americano. Ispirato sia spiritualmente, che musicalmente dall'India, era proprio l'uomo che stavo cercando.

Julia Koch, che interpreta Clara, è una svizzera tedesca. Ma proprio per il suo amore per l'India, trasuda un'indianità palpabile, insieme ad una varietà di emozioni che rendono la sua performance così memorabile.

Tzur Yardeni e Yam Yardeni, che interpretano Kris all'età di sette e dodici anni, sono entrambi israeliani. Sono fratelli, incoraggiati dai loro genitori ad essere tutto ciò che possono essere, forti, indipendenti e liberi.

Asha Bhola, che interpreta la Valli ragazzina, viene dal Gujarat. È una danzatrice di talento, capace di diventare il personaggio che interpreta. Sempre concentrata sul set e sempre ricettiva, nonostante l'ora tarda talvolta, è stata un'ispirazione per tutti gli altri!

Sadana Sadassivam, che interpreta la Valli bambina è Tamil. Deve solo sorridere per incatenare il tuo sguardo! Vive ad Auroville ed è una gioia stare con lei per la sua scherzosità continua!

Srimoyi Rosegger, che interpreta Emily, la madre di Clara, è bengalese. È una danzatrice Odissi di talento, naturalmente delicata e generosa e che tuttavia esprime un grande talento nell'interpretare ruoli che le richiedono di essere diversa da quella che è.

Alois Otto, che interpreta Joshua, il padre di Clara, è austriaco. È un attore teatrale incredibile, con un senso eccezionale del tempo! Uomo profondamente spirituale, è il compagno di Srimoyi anche nella vita reale.

Christopher Gurusamy, che interpreta Kris, è mezzo britannico, mezzo tamil e australiano! È un'esperienza particolarmente energizzante vederlo danzare. È un perfezionista, che persegue una comprensione profonda del proprio personaggio e finisce per aiutare l'evoluzione stessa della sceneggiatura.

Sudharma Vaithiyanathan, che interpreta Valli, trae le proprie radici sia dal Kerala, che dal Tamil Nadu. È una danzatrice di Bharatanatyam di talento ed una vera meraviglia da guardare, sia sul palco che sullo schermo! Una performer naturale, contenuta e sfaccettata, è stata una vera scoperta!

P T Narendran che interpreta il padre di Valli, Nagarajan, viene da Anamangad, in Kerala. La sua vita si è svolta con la danza, insegnando a Kalakshetra, dopo essersi diplomato lì e, da allora, divenendo uno dei guru più ricercati che attirano studenti provenienti da tutto il mondo. Un attore estremamente naturale, con una voce ed una presenza scenica meravigliose.

Ashwini Pratap Pawar, che interpreta Parvathi, è del Maharashtra. È stata lei ad ispirare il ruolo di Parvathi per ciò che è la stessa nella vita reale. Uno spirito indipendente nella danza e nell'arte, incanta per la qualità lirica della sua danza, l'arte dei suoi dipinti e i dettagli del suo adornamento personale. Rivela se stessa anche nell'essere un'attrice dedicata e coinvolgente in maniera profonda.

Cast non protagonista


Bragha Bessell e C K Balagopalan sono guru, leggende di per sé, note agli studenti di Bharatanatyam. Entrambi impersonano il pathos della separazione da Sita, che amano profondamente, rispettivamente come Kausalya e Janaka.

Ho sempre amato ascoltare CB Ramkumar, per la sua voce! È un mio vecchio amico e compagno di scuola che si è dedicato agli affari ed ha creato il primo resort ecologico in India. Sabapathy, il personaggio che interpreta, tiene sempre d'occhio il lato commerciale e si assicura che i nostri artisti rimangano popolari nonostante i loro punti di vista talvolta non ortodossi.

Parvathy Menon, Ramaa Venugopalan e Sreeganga sono degli dei nella vita reale! Non scherzo! Sembrano fare miracolosamente parte della canzone che celebra Sita incinta. Parvathy e Ramaa sono entrambi insegnanti e performer di Bharatanatyam. Sreeganga è un cantante classico.

Non avremmo potuto sperare in un Vishwa migliore di Anand Satheendran, attore e danzatore, che vive proprio vicino a noi. Avevamo bisogno di qualcuno del suo calibro per lavorare con Sudharma e Christopher.

Ho avuto bisogno che il nostro editore Shaurya Pratap Singh mi indicasse come ridurre la lunghezza del mio film senza perderne l’essenza poetica. La versione più lunga supera i 142 minuti e propone tutte le scene della mia sceneggiatura. È per merito di Shaurya che abbiamo adesso una durata che raggiunge appena i 105 minuti – una versione che è ancora soddisfacente per l’esperienza che desidero offrire al mio pubblico.

L'editrice Keerthana Murali, con la sua presenza calma e costante, era presente sul set durante le riprese ed era quindi in sintonia con il ritmo della narrativa. Nei mesi che hanno seguito le riprese, ha dato prova di essere una collaboratrice abile ed efficiente nel mettere insieme il film.

Poche persone hanno una migliore capacità d’ascolto del mio direttore della fotografia J. Ganeson, per non parlare del mio ingegnere del suono in presa diretta! Con un acuto senso per le persone e per il flusso delle diverse energie, ha saputo canalizzare in maniera efficiente la creatività e l’energia dei nostri giovani associati, Vishal Bawa e Priyank Sharma.

Di Elangovan Ranga, il mio progettista del suono, ho già parlato quando ho fatto riferimento alla difficoltà di lavorare con il suono in presa diretta. A lui e al nostro microfonista, S Kalaichelvan, dobbiamo molto, per la diligenza nella registrazione non solo dei dialoghi, ma anche dell'ambiente circostante e degli effetti. Ha reso il nostro lavoro in postproduzione molto più facile.

Direttore della fotografia associato Vishal Bawa è un collaboratore prezioso, per la sua abilità nel trovare soluzioni ai problemi tecnici sotto lo stress della fase di ripresa. Lui ed il direttore della fotografia associato Priyank Sharma costituiscono la colonna portante della produzione, grazie alla loro comprensione della luce e alla loro abilità nell’operare il Ronin e la gru mobile. Divya Goswami è la costumista ed ha lavorato ad una produzione di alto livello come 'La vita di Pi' di Ang Lee. È stata responsabile dell'allestimento artistico e dei costumi ed ha lavorato a stretto contatto con Ashwini per creare la tavolozza di colori che vediamo nel film. Molto metodica e con la capacità di prevedere e organizzare persino le cose tralasciate nella lista dell'allestimento artistico e degli accessori, ha creato un ambiente meraviglioso per raccontare la nostra storia.

Infine, i miei assistenti Pranesh Balagopalan e Subbiah. Hanno lavorato più sodo di chiunque altro e tuttavia non tutti hanno capito cosa facessero veramente. Su un set dove in produzione c'era scarsità di personale, hanno sopportato il peso di molte cose che sarebbero toccate al responsabile di produzione e alla sua squadra. Ogni giorno erano gli ultimi ad andare a dormire ed i primi a svegliarsi, per far sì che tutti fossero pronti a cominciare presto. In molte maniere, visibili e non visibili, hanno silenziosamente facilitato il lavoro sul film.

Sono grato a tutti, per avere reso questo viaggio così speciale e prezioso.
In India, dato il livello generale di rumore che c'è, in qualsiasi momento e da tutte le fonti possibili, è come navigare controcorrente. O muori provando, o sopravvivi. Noi siamo sopravvissuti grazie alla fede e alla tenacia della nostra troupe, con Elangovan, il nostro progettista del suono, che si assicurava che non ci fosse alcun compromesso nella qualità del suono da registrare.
Quando si ha un film che è ricco di musica e danza, ha perfettamente senso che Sinoy Joseph, l'ingegnere del suono che fa il mixaggio del suono finale, sia anche lui un danzatore! Certo, io non lo sapevo quando sono salito a bordo. È stato un piacere lavorare con qualcuno con questo tipo di sensibilità al soggetto del film.
Vedanth Bharadwaj, non è stato tanto una scelta, quanto un dono del destino. La qualità intensamente spirituale della musica che crea è qualcosa che ho amato dalla prima volta che l'ho ascoltata molti anni fa. La voce di Parvathi nel film è di Bindhumalini. La sua è una voce che mi ricorda di un'altra grande cantante, M.S. Subbulakshmi. Potente e sublime!

PARLA IL COMPOSITORE



È come se Il mio rapporto con Kaarthikeyan Kirubhakaran si fosse andato sviluppando nel corso di molte vite. È così speciale. Abbiamo così tanto in comune che ispira e alimenta ciò che creiamo insieme. Kaarthikeyan svolge vari ruoli nella produzione di questo film: produttore, scrittore, regista e autore di testi! Come regista del film, è di una chiarezza straordinaria ed ha una visione. La musica di ‘La voce di suo padre’ è nata dall’energia collettiva di una mattinata molto speciale ed ispirata, nell’incontro tra i testi di Kaarthikeyan e le parole della sua sceneggiatura, insieme alla nostra sensibilità. È stato magico!

È stato meraviglioso lavorare con P. T. Narendran alla composizione della musica per la danza del film. È la prima volta che compongo per un recital di danza classica. Narendran, danzatore, cantante ed insegnante di grande talento, mi ha aiutato a mettere giù le canzoni per questo dramma sanscrito dell’ottavo secolo intitolato ‘Uttararamacharita’ del drammaturgo Bhavabhuti. Di nuovo, come nel caso delle canzoni per il dramma, questo è successo con estrema spontaneità, tutto in una volta, mentre sedevamo tutti insieme a Kaavadi.

Lavorare con Ashwini Pratap Pawar è stato come lavorare con me stesso, perché entrambi siamo ostinatamente devoti alla perfezione. Ricordo ancora il momento nel mio studio in cui Ashwini diresse la mia registrazione per una riga in sanscrito, di Rama che anela a Sita. Dobbiamo aver registrato questa singola riga almeno venti volte o più per farne scaturire l’emozione giusta. Ed infine, quando l’abbiamo trovata, è stato incredibilmente emozionante, come se avessimo dato voce alla sofferenza di Rama!

Bindhu Malini Narayanaswamy è l’artista con cui collaboro più spesso. È la voce di Parvati nel film. Una voce intrisa di miele ed imbevuta di sole! È una voce che viaggia attraverso il tempo e che ti resta dentro a lungo dopo aver visto il film. Il suo contributo va ben al di là della sua voce squisita: artista, co-creatrice e compositrice associata, traboccante di idee.

Jeremy Roske, la voce del protagonista. Una mattina, a casa di Kaarthikeyan, ci sedemmo tutti insieme. Kaarthikeyan era particolarmente ispirato e scriveva i testi in un flusso ininterrotto. Jeremy ed io stavamo improvvisando e componemmo cinque canzoni, una dopo l’altra, in tre o quattro ore. Ed è così che ci sono venute le canzoni. Quando Jeremy tornò allo studio per registrare i pezzi aveva con esse una connessione personale profonda, come se fossero state le sue. Il personaggio “Jon” venne alla luce mentre Jeremy cantava.

Anil Srinivasan, il pianista, è sicuramente il miglior musicista che io abbia mai incontrato. È il mio mentore, il mio insegnante ed il mio fratello maggiore, tutto in uno. È una benedizione che prenda parte alla musica del film. Ci comprendiamo a vicenda perfettamente, senza bisogno di usare troppe parole. Ha una comprensione profonda delle emozioni e, dato che il film ruota così tanto intorno alla musica classica indiana e all’arte, questo è uno spazio che gli è familiare.

Napier Peter Naveenkumar è il miglior bassista del nostro paese, ed uno dei migliori chitarristi al mondo. Navin è uno di quei musicisti di talento che ti viziano con il loro talento assoluto. Con lui, come con quasi qualsiasi altro musicista in questo film, è un lavoro di co-creazione.

Navin Chandar è decisamente il miglior flautista dell’industria cinematografica indiana. È anche stato il compositore per vari film. Lavorare con lui significa creare insieme. È raro che debba dirgli cosa suonare. Dopo aver ascoltato un pezzo, si mette a suonare e ne esce qualcosa che è esattamente come l’avrei voluto! È una comunicazione telepatica, nella sua forma più efficace.

Conosco Bhavani Prasad da quasi 20 anni. Abbiamo un gran senso di disinvoltura e agio quando lavoriamo insieme. Sono stato un fan del suo stile nel suonare la veena fin dall’inizio. È uno dei vainikas più ricercati del paese, con uno stile molto originale. Nella sua musica combina diversi generi, sfidando la definizione di suonatore di veena carnatica. La sua musica ha una qualità globale. E nonostante tutto questo, è una persona estremamente umile.

Conosco M. T. Aditya Srinivasan da quando era solo un ragazzo. Ho collaborato con lui per più di dieci anni. Porta una qualità globale nelle sue percussioni, restando allo stesso tempo ancorato alla tradizione indiana classica e a quella popolare. Il nostro spazio di lavoro è quello della co-creazione. È stato lavorando con Aditya, che la nostra Thillana è diventata Santana Thillana!

Akshay Anantapadmanabhan ha composto la jathi per l’interazione di danza tra Valli e Kris, rappresentando Chandraketu e Lava, suonandovi sia la Mridangam, che la Khanjira. Ha suonato anche la Khanjira nella canzone del tema, ‘Fuoco e ghiaccio’, contribuendo a creare una musica che integra molti generi diversi, nel contempo restando fedele alle sue radici carnatiche.

Ho visto Keshava Kaarthikeyan crescere negli anni da quando era bambino: un vero prodigio musicale quando suona la tabla. Ogni volta che sono stato a Kaavadi per parlare della musica, ho visto Keshava che si esercitava con la tabla, seduto da solo in un angolo. La sua musica faceva da sottofondo alle nostre discussioni. Un pezzo suonato da lui mi diede un forte stimolo visivo. Era proprio quello di cui avevo bisogno per il film. Considero una grande benedizione il fatto che fosse lì, in quel momento, per registrare per il film.

Prashanth Techno ed io abbiamo collaborato per molti anni. C’è quindi una comprensione perfetta tra noi sul tipo di musica che mi piace creare. È un essere umano meraviglioso che comprende i vari generi di musica e da dove provengono. Uno dei più ricercati produttori musicali dell’industria cinematografica e nel settore della musica indipendente, è sempre un piacere lavorare con lui.

Il mixaggio del suono è importante quanto la musica stessa. Navneeth Balachanderan, con il suo tocco e la sua straordinaria sensibilità ha elevato la musica e lo splendore del film.

Il nostro film è stato girato interamente con luci al LED, alimentate da batterie, collegate ad una varietà di pannelli solari. E per questo abbiamo usato una minima parte dell'energia che sarebbe stata normalmente necessaria per illuminare il set. Inoltre, i luoghi del film erano tutti vicini l'uno all'altro. Si è risparmiato molto, in termini di tempo per gli spostamenti, il trasporto e il carburante. Abbiamo fatto del nostro meglio per rendere questo progetto rispettoso dell'ambiente.
Ancora, quante possibilità ci sono che il tuo colorista sia anche un pittore quando fai un film che contiene molta arte? Una cosa così ti succede solo se sei molto fortunato. G. Rajarajan, il nostro colorista, è sia pittore, che scultore, ed ha tratto la sua iniziale ispirazione dal padre, anche lui artista. Ashwini, che interpreta Parvathi nel film, è un'artista nella vita reale proprio come il suo personaggio sullo schermo. L'ho fatta lavorare con G Rajarajan, armonizzando la tavolozza del film. Insieme hanno portato molta sensibilità all'immagine sullo schermo.
I luoghi del film si trovano vicino alla comunità internazionale di Auroville, in Tamil Nadu, situata vicino a Pondicherry. Ospita una ricca varietà di talenti, sia nel cast, che nella troupe. Inoltre, è un luogo di elevata consapevolezza riguardo all'impatto delle nostre vite sull'ambiente. Il film è stato alimentato completamente dall'energia solare fornita dalla tecnologia della ditta Sunlit Future, ad Auroville.
Ho ringraziato alcune persone nei titoli di coda. Vorrei dire qualche parola per ciascuno di loro.

Nel mio percorso di scrittura mi ha accompagnato Sylvain Pieplu che ha lavorato con me fin da quando ero studente a Parigi ed anche dopo. Abbiamo scritto insieme. Io scrivevo le scene in inglese. Sylvain le scriveva in francese. Di fatto lavoravamo su delle idee, che ci passavamo l'un l'altro e creavamo insieme. La sua interpretazione del mondo e la mia sono molto vicine, in molti modi. Abbiamo entrambi tratto enorme beneficio dalla collaborazione reciproca.

Rustom Barucha mi ha suggerito di leggere l'opera RAMA’S LAST ACT, tradotta da Sheldon Pollock, dall'originale ‘Uttararamacharita’, scritta dal drammaturgo dell'ottavo secolo, Bhava-Bhuti. Stavo ancora lavorando alla mia sceneggiatura e al tempo non sapevo che quest'opera avrebbe avuto una tale influenza su di me. Il risultato fu la creazione di un universo parallelo abitato dai personaggi del Ramayana all'interno della narrazione del film.

Marco Feira, il mio insegnante di Tai-Chi, vive ad Auroville ed è uno dei principali responsabili dell'organizzazione dell'Auroville Film Festival. Mi ha aiutato a trovare Jeremy e Julia, che interpretano i ruoli di Jon e Clara, personaggi centrali della mia storia.

Pravin, Kumaravel, e Krishna Devanandan, mi hanno accompagnato nel corso della scrittura. Mi conoscono per aver scritto negli anni innumerevoli versioni di varie sceneggiature. Sono stati fonte di incoraggiamento, aiutandomi a mantenere la fiducia in me stesso.

Chella Vaithiyanathan ci ha prestato una cinepresa aggiuntiva per il film. Cosa che ci ha reso possibile ottenere molto di più nel programma delle riprese.

Yorit Rozin e suo marito Aviram sono i fondatori della comunità di Sadhana Forest ad Auroville. L'idea di come i bambini del film sarebbero stati cresciuti, è venuta dal sentire della loro filosofia sulla scolarizzazione dei propri figli.

Franck Apprederis è un veterano francese della regia e della produzione con una filmografia impressionante. Ha lavorato con tutti i miei attori, come in un laboratorio, durante la fase di preproduzione. Sono convinto che i suoi spunti abbiano contribuito in maniera significativa alla qualità della recitazione nel mio film.

CANZONI

CARTELLA STAMPA

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